Xerosi Cutanea: Cos’è e come curarla
Hai la pelle secca e squamosa ed avverti una fastidiosa sensazione di prurito continuo? Allora potresti soffrire di xerosi cutanea, un disturbo piuttosto diffuso che va curato e trattato efficacemente prima che si aggravi ulteriormente. La prima cosa da fare è rivolgersi ad un medico per capire quali sono le cause della pelle screpolata.
Dopo aver individuate le cause devi adottare le soluzioni più indicate per il tuo caso in modo da contrastare il problema, ma prevenirne anche la futura ricomparsa seguendo una serie di
comportamenti virtuosi. Analizziamo più nello specifico cos’è la xerosi cutanea, quali sono i sintomi principali ed i trattamenti più indicati.
Cos’è la xerosi cutanea
Le xerosi cutanea indica il problema della pelle disidratata e secca. Il termine deriva dal greco: “xero” che significa secco e “osis” che significa “malattia”. Il disturbo è causato da una scarsa idratazione della pelle che può essere determinata da diversi fattori, tra cui, ad esempio, l’invecchiamento cutaneo.
Per comprendere il meccanismo della patologia, è opportuno conoscere le modalità tramite le quali l’organismo idrata la pelle. Nella pelle normale le diverse molecole, come i sali, il lattato,
l’urea ecc. attraggono e legano l’acqua. Inoltre, i lipidi della barriera naturale della pelle limitano la perdita di acqua causata dall’evaporazione.
Tale meccanismo si interrompe nelle persone che soffrono di xerosi a causa di fattori interni ed esterni che determinano una cute screpolata, irritata e squamosa.
Sintomi della xerosi cutanea
La xerosi può essere di due tipologie: cronica, cioè quando si verifica con una certa frequenza e quasi in modo continuativo, oppure acuta, cioè sporadica. Una delle cause principali è la mancanza di acqua all’interno della pelle ed i sintomi possono essere molto diversi.
Tra i principali sintomi c’è un’eccessiva tensione della pelle, causata da una notevole quantità di cellule morte che si addensano sulla cute rilasciando uno strato secco. Non sorprende quindi che il secondo sintomo più immediato sia la pelle ruvida, causata proprio dallo strato di cellule morte. Altra conseguenza naturale è la pelle screpolata, che risulta particolarmente secca e poco elastica.
La pelle che si squama è un altro sintomo tipico della xerosi. Gli strati della pelle ricoperti dalle cellule morte iniziano a formare delle squame, che si staccano fino a rilasciare una polvere sottile. La secchezza della pelle provoca una fastidiosa sensazione di prurito che aumenta in base al livello di gravità della patologia.
A causa della secchezza cutanea la pelle risulta particolarmente sensibile all’acqua calda, ai profumi ed agli agenti chimici. Tuttavia la sensibilità della pelle è un sintomo legato a molte altre patologie. Questi problemi possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo, anche se alcune risultano più sensibili e predisposte rispetto ad altre.
Rimedi per la xerosi cutanea
Per la detersione, l’importante è scegliere un prodotto che sia delicato e che rispetti il Ph cutaneo, come Soft Cleanser, detergente delicato che, mantenendo inalterato il Ph della pelle, può considerarsi un dermoprotettore utile per promuovere la ricostruzione del film idrolipidico. Per l’idratazione, invece, uno dei prodotti più indicati in dermatologia è Keratoderm, un efficace idratante per la pelle che contrasta efficacemente disturbi vari come cheratosi, xerosi e pelle particolarmente secca.
Dopo i primi trattamenti la pelle risulta già più idratata ed elastica. La crema svolge 4 azioni fondamentali (idratante, levigante, tonificante e rassodante) così da mantenere in buono stato il film idrolipidico e ripristinare il pH epidermico.
Bisogna poi evitare alcune pratiche scorrette e adottare invece comportamenti virtuosi. Quando fa molto caldo o molto freddo, è consigliabile non stare all’aria aperta. Da evitare anche docce o bagni troppo caldi, meglio l’acqua tiepida.
Quando si utilizza l’acqua, ad esempio, durante il lavaggio dei piatti, è opportuno indossare guanti per evitare che i detersivi e l’acqua calda irritino le mani. Merita un’attenzione
particolare anche l’abbigliamento: meglio usare materiali naturali, come il cotone e la seta, che trattano delicatamente la pelle senza irritarla.
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